Dicembre 2010 Viola Di Massimo anche questa volta si realizza nell’opera totale:
arte figurativa, suono, inclusa l’ecletticità di interpretazione vocale dei bizzarri quanto commoventi personaggi nelle sue opere. L’autore, dopo “favola per un Silenzio d’aprile” creata per la ricorrenza del terremoto in Abruzzo, ci presenta una nuova video-opera dal titolo “lettera a Gesù Bambino”*: un video dal sapore antico, dalle linee essenziali e la fattura dei primi film muti. Il vecchio color seppia si trasforma in un pigmento blu oltremare su cui esordiscono delle stelle gialle che si accendono lentamente e poi, alternativamente in un rispettoso tremore, ci accompagnano a scivolare nella storia al suono di una misteriosa nenia; ed ecco che dal cinetico sfondo ovattato compare lui, il bambino “Qualsiasi” che per Natale si accinge a recitare la sua letterina.
Nella confezione della pubblicità progresso in veste di ricorrenza natalizia, l’artista Viola Di Massimo crea una video-opera dall’espressione, eccentrica, antiretorica, diretta e in realtà costruita in ogni minimo aspetto emozionale.
Una semplice lettera, da parte di un tenero “enfant terrible”, a quel Gesù Bambino da secoli invocato: una voce tremula ma dall’affabulazione decisa con la crudezza dell’innocenza, comunica -nel naive dell’ovvio- le atrocità della realtà presente; e tra infinita grazia, nell’osmosi di immagine e suono, lo fa, come un pugno allo stomaco. Una dolce ninna nanna di inizio e fine, dalla delicata voce incantata, risulta tanto soave quanto inquietante e, come quelle dei classici horror di genere, incornicia l’Opera in movimento nella surrealtà, spazzando ogni patetismo di cui gli spot natalizi, spesso autoflagellanti, sono pervasi.
L’epilogo, dall’effetto paradosso, sferra un immancabile “jingle bells” che si velocizza per andare al passo con i tempi da centro commerciale, in questo tempo che tutto fa scorrere troppo velocemente, senza mai soffermarsi su cose a cui dovremmo riflettere.
Viola Di Massimo ha preso questo tempo, lo ha rallentato, ha riflettuto e trasformato il suo pensare in un lavoro da divulgare mentre ironizza sul senso di colpa, di solito scagliato come le scintille delle girandole combustibili a Natale e capodanno.
Riusciremo anche noi a rallentare e vedere cosa c’è oltre la velocità?
Pertanto non ci si esime dal consigliare, se non avete siti certi o di vostro interesse, a devolvere una minima o immensa somma presso:
-SMICI-ONLUS http://www.smici-onlus.it/
-Progetti in Tanzania – Le impronte degli Uccelli 2 http://www.lidu2.com/
Argos -http://www.centroargos.it/ (centro di riabilitazione per bambini e ragazzi con disabilità visiva, disturbi neuromotori, ritardi cognitivi, disturbi dello sviluppo)
Marga Esposito
Promosso da : Propaganda per la Civilizzazione delle Masse (movimento artistico)