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La Sacralità del Corpo

incisione
Memoria di un inverno 2020 (alfabeto simbolico: ideografico/alfabetico)

La sacralità del corpo... e il segno.

Il disegno non è un semplice tratto sulla carta...

il disegno parte dal segno, ed il segno ci unisce ad ere lontane “segnando” un patrimonio comune che ci collega immediatamente al principio, quando qualcuno, su una parete naturale, tracciò con un gesto, il primo segno.
Quel gesto, quel segno, ci appartengono. Sono gli elementi, la via visibile per andare lontano dentro noi e dentro gli altri, in un’umanità che collega tutti…

Il disegno è istinto, è ciò che viene dall’impeto della passione improvvisa. È amore allo stato primitivo. È desiderio incontenibile di tracciare con un gesto qualcosa che rimarrà e di cui si rimarrà appagati subito dopo. Il disegno è ciò che accompagnerà la pittura, di pari passo, con costanza e perseveranza, è ciò che vive in equilibrio assieme all’opera pittorica.

la sacralità del corpo
Studi di nudo su carta da spolvero 1987

Finzione e verità.

Ma distinguere una dall’altra non sarà cosa semplice e forse, non ce ne sarà bisogno.

Ogni disegno traccia la mia biografia e quella delle persone che ho potuto vivere e disegnare in questi anni, consapevoli o meno che ne siano stati.

Le figure femminili che hanno voluto posare per desiderio intimo e personale, hanno avuto in poco tempo la possibilità di scoprirsi belle di quella bellezza che scoprii anche io la prima volta con Anna, la prima modella che disegnai a 16 anni.

E’ accorgersi di essere un tutt’uno col mondo, la natura, la consapevolezza chiara e definita di essere bellezza e naturale sensualità che va oltre e che vola alto sopra ogni “cosa”.

disegno opera su carta
Anna, pennarello blu su carta 1986

La modella di 86 anni in bilico fra consapevolezza e inconsapevolezza mi ha lasciato un fondamentale segno dentro e un’eredità indimenticabile facendomi vivere in pochi minuti un futuro possibile e un passato improbabile.

disegno
Dormiente in blu 1995

La paura non fa differenze.

Le persone assopite sui letti di ospedale mi hanno aperto gli occhi sull’uguaglianza. Ognuno nella propria nudità esteriore e interiore, allo stesso modo. In tutti la stessa angoscia scura e lo stesso velo negli occhi che non sarà mai tolto e che forse, qualcuno chiamerà melancolia.

La serie di “Bellezze al bagno ” che troverete negli anni, sono la mia verità dell’essere. Disegnare al mare significa accogliere e cogliere la verità del fisico e della mente, la vita che vuole essere vissuta fino all’ultimo raggio di sole, l’ironia, la tragedia e la tenerezza che ci contraddistingue come esseri umani.

bellezze al bagno
Bellezze al bagno 2018
disegno, opera su carta
Bellezze al bagno 2006
bellezze al bagno bozzetto matita
Bellezze al bagno 2019
bellezze al bagno
Bellezze al bagno 2006

La fisicità diviene separazione dall’animo nelle persone

più mature e attaccamento nonché unica identificazione nei più giovani. Posso cogliere la storia data dalle cicatrici visibili di alcuni, dagli atteggiamenti, dalle pose viziate negli anni. Dalla magrezza, o la voluminosità.

Il corpo non mente, mostra la nostra storia, sofferenze, mancanze, fragilità.
Il corpo è sacro.
Viola D.M.

 

 

 

Modella per un giorno 2013
disegno, opera su carta
Matita su carta 2016
www.violadimassimo.com
Modella per un giorno 2013