"Il Labirinto del sacro" a Sorti di Pievetorina MC
Un gruppo di nove persone curiose di conoscere e sperimentare si sono incontrate assieme al relatore tossicologo ambientale Andrea Amato e me, nel nostro/vostro labirinto “Ad ogni passo un Minotauro” per due labirintici giorni in cui leggenda e archeo-energia si sono date appuntamento nella geometria sacra del labirinto. Tutti uniti dal senso della scoperta, dello studio, dell’intuizione, della vicinanza e la condivisione.
Giorno uno: San Giusto e L'Eremo dei Santi
San Giusto, misterioso ed enigmatico, in completa sintonia con l’Eremo di Montesiepi
di San Galgano si è rivelato a noi grazie ai custodi Luigi e Alessandra sempre disponibili a tramandare sapere e memoria. Ci siamo innamorati di ogni pietra, apertura, dipinto e affresco. Consigliamo una visita soprattutto nelle date dall’11 al 18 Agosto per la festa a San Giusto.
Nello stesso giorno, l’Eremo dei Santi attraversato da una delle linee di energia di San Michele, scavato in una grotta anticamente dedicata alla Dea Cupra e successivamente a San Michele. Purtroppo lasciato al suo destino, ma con una potenza incredibile emanata dalla sua particolare costruzione e posizione.
A vegliare sul luogo la statua di San Michele e a pochi chilometri, il parroco Don Candido che meriterebbe un articolo a parte per la sua dedizione al miglioramento del luogo, socialmente e culturalmente. Durante la strada abbiamo raccolto rifiuti, fatelo anche voi in questi luoghi sacri (e non) dove storia pagana e cristiana si fondono in un’unica Sacralità.
Giorno due: Sant'Eustachio
Incastonato nella parete di roccia, anche esso come l’Eremo dei Santi, con riconosciute acque terapeutiche ci appare Sant’Eustachio. Una sorpresa ogni volta vederlo lì, maestoso e imponente contornato da una vegetazione incredibile. Ma quei luoghi sono meravigliosi proprio per la natura che non si arrende mai nonostante tutto. Con l’occasione ho raccolto un po’ di radici di Robbia, bella e tantissima, giusto per sperimentare ancora questo stupendo colore usato in pittura per dipingere la veste rossa della Madonna, e che avrà di certo anche l’essenza di Sant’Eustachio e la caverna adiacente. A pochi passi un bellissimo colombario che vale davvero la pena visitare.
E Il labirinto?
A queste visite si sono susseguite le conferenze sui labirinti e lo spazio sacro, con relativo “viaggio” di tutti i partecipanti lungo questi 140 metri andata e ritorno del labirinto “Ad ogni passo un Minotauro”. Un’installazione nata nel 2015 e percorsa da chi ha desiderato visitarlo in questi anni. Protetto non solo da noi, ma anche dal geometra Riccardo Pompei che ha fatto in modo rimanesse intatto durante la ristrutturazione della casa adiacente (lavori riguardanti il terremoto del 2016), dalle persone che lo hanno percorso in questi due giorni con grande rispetto, e ritrovando sé stessi… proprio perdendosi un po’. Per poi tornare alla propria vita con una ricchezza in più per sé, e anche per quest’opera che si rinnova ogni volta che viene percorsa, o anche solo pensata.
Cosa può fare un'opera.
Il mestiere dell’artista è un lavoro rivolto al sociale. Un’opera “cura” l’essenza di una persona e quindi della società. Ma quando un’opera partecipa anche al miglioramento non solo dell’essenza intima del fruitore, ma al il risanamento di un luogo, non posso che esserne ancora più contenta.
Difficile ingraziare tutte le persone che son venute in visita dal 2015 da tante parti di Italia e non solo, ma posso almeno ringraziare questi ultimi partecipanti per essere venuti in una zona poco conosciuta, per aver acquistato prodotti locali e averlo rispettato da ogni angolazione con quella leggerezza così profonda che solo i grandi ricercatori di “casualità” possono avere.
Ovviamente ringrazio il labirinto Ad ogni passo un Minotauro per saper unire, accogliere, far perdere e ritrovare chiunque abbia voglia di andarlo a trovare.
E infine, tenete d’occhio la pagina di google per nuove aperture e iniziative.
Ci vediamo al prossimo per-corso
Viola DM