Dalla penombra appaiono pigmenti protetti da lucenti contenitori in vetro: Rossi cadmio, Vermiglioni, Azzurri, Gialli Cromo, Terre Verdi, Malachite e strumenti quasi appartenenti allo studio di un alchimista. L’ intuizione è esatta perché nello studio di un artista avviene la trasformazione.
Tutto appare immobile e in movimento allo stesso instante.
Tutto è notturno come l’idea che vive nascosta nel buio prima della nascita nella realtà, alla luce.
Materia e materiali: pennelli, tubetti, pietre, cavalletti, le opere contenute nello studio e le tele inquadrate di profilo appena intelaiate; l’inquadratura si sofferma e rallenta sulla trama irregolare che diviene trama di una storia…
Il backstage, “l’artista il cinematographer e la fusione delle arti”