Lì E ORA 12-20 maggio 2018
Ho scritto correttamente sì, lì ed ora perché non c’è yoga che tenga, non c’è filosofia, non c’è saggezza non c’è nulla che mi vieti di pensare che noi, qui e ora, non ci siamo davvero quasi mai.
Sono fermamente convinta che l”unico momento in cui il qui e ora sia davvero una frase più che esatta sia unicamente durante il sonno. Mentre si dorme un unico pensiero diviene ampio, vasto. In quel pensiero che si allarga a macchia d’olio noi percorriamo un mondo che si crea ad ogni attimo, scaliamo montagne, qui e ora, viviamo la bellezza più estrema, qui e ora, la paura più terrificante, qui e ora e l’emozione più potente, qui e ora.
Ed è proprio in quel momento eterno che il tanto pronunciato qui e ora diviene una vita vissuta attimo per attimo, intensamente, in tutte le sue possibilità.
Ma poi ci si sveglia: mentre facciamo colazione, prendiamo il tram, lavoriamo, siamo costantemente lì ed ora. Preoccupazioni, piccole felicità o dolori si uniscono ai gesti quotidiani e ci portano col pensiero ovunque mentre digitiamo una lettera al pc, realizziamo un progetto o stiamo con qualcuno.
La realtà moltiplica il pensiero, il sogno ce ne fa vivere appieno e decisamente, uno solo.
Lì e ora.
Qui e Ora.
Ecco questo è il titolo della mostra del 12 maggio nello Studio Arte Viola: “Lì e Ora”, perché mentre voi sarete nel mio studio ad osservare le mie opere, la performance di Donatella Vici, o ad intrattenervi con sconosciuti appena conosciuti, fare domande… sono certa che sarete anche altrove, al mare, alla serata del giorno prima, alla preoccupazione che verrà poi.
Ma so anche che qualche giorno dopo, le opere, lo studio, le artiste conosciute in quell’altrove vi verranno in mente, magari mentre farete un progetto, mentre digiterete una lettere al pc o starete con qualcuno.
Ecco: sappiate che io sarò ad aspettarvi, ci rincontreremo lì e ora e condivideremo il momento perché esattamente la stessa cosa, capiterà anche a me.
I vissuti ce li portiamo dietro come cose di valore da tirare fuori quando l’istinto lo decide, ed è proprio lì, o qui, la ricchezza: un attimo vissuto stando altrove, ce lo riporteremo in un altro altrove, poi un altro, e un altro ancora…
Viola D.M.